Il Patriarca Scola lancia le Unità di lavoro per la transizione
In una società in transizione è doveroso, per la Chiesa, mettere insieme le energie positive per «il buon governo» del territorio. Magari creando anche opportunità nuove di formazione dei laici all’azione politica, dopo aver praticato quella sociale. È il senso che il cardinale Angelo Scola, arcivescovo eletto di Milano e amministratore apostolico di Venezia, dà alle «Unità di lavoro per la transizione», «Ultra» in sigla, costituite ufficialmente con un decreto illustrato da monsignor Fabio Longoni, delegato patriarcale per l’azione sociale.
Le prime due Unità sono attive a Venezia e sul Litorale. «È il tentativo – ha spiegato Scola – di creare collegamenti intelligenti fra le diverse realtà del territorio», a partire ovviamente dalla comunità cristiana e da quanto sa promuovere in campo sociale e culturale. «Non si tratta né di centri sociali né di centri culturali, ma di una realtà nuova, non calata dall’alto, puntualmente operativa (quindi non un chiacchieratoio), per dar modo ai diversi protagonisti, cattolici e laici, di muoversi insieme “nella transizione”, proponendo “la vita buona dentro una società plurale” che è la premessa anche di “un buon governo”».
Longoni ha fissato dei paletti: dall’identità relazione al riconoscimento reciproco, alla comunione dentro l’esperienza ecclesiale ma anche con quella civile. Con queste condizioni, però, l’apertura, ha raccomandato Scola, dev’essere a 360 gradi, perché le «Ultra» devono essere «realtà assolutamente dinamiche», magari anche una diversa dall’altra per meglio corrispondere alle esigenze di rigenerazione della popolazione del posto.
Per il cardinale, questa, in sostanza, «sarà una nuova modalità di articolare della dimensione missionaria della vita ecclesiale del patriarcato». Numerosi i sacerdoti e laici che hanno partecipato all’incontro di presentazione a Zelarino: preti dei vicariati, laici impegnati a titolo diverso nei centri culturali o nel mondo sociale, economico e del lavoro sul territorio, responsabili e referenti di uffici diocesani. Scola li ha sollecitati ad attivarsi rapidamente e, al tempo stesso, li ha rassicurati precisando che le «Ultra non vanno a sopprimere nulla dell’esistente», semmai a rigenerarlo».