I più cari auguri nell’allegato
La Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Venezia
I più cari auguri nell’allegato
La Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Venezia
Il piazzale esterno dello stabilimento Ditec di Quarto d’Altino (Venezia) ha ospitato la veglia diocesana per il mondo del lavoro la sera di giovedì 10 maggio con la presenza del Patriarca mons. Francesco Moraglia.
La realtà imprenditoriale – situata in via Pascoli 50, di proprietà della multinazionale svedese Assa Abloy e specializzata nella produzione di porte ed ingressi industriali e residenziali – è alle prese con una delicatissima situazione (e vertenza) aziendale che – a causa dell’annunciata prospettiva di “delocalizzazione” della produzione e dei conseguenti “esuberi” – sta mettendo a repentaglio una larghissima parte dei circa 130 posti di lavoro oggi esistenti nello stabilimento di Quarto.
“Senza entrare nel merito della vertenza aziendale in corso in questo momento – spiega don Marco De Rossi, vicedirettore della Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato che ha promosso e organizzato l’iniziativa – e in accordo con la dirigenza locale della fabbrica, abbiamo deciso di realizzare la veglia proprio nell’area aziendale della Ditec, come segno concreto di solidarietà e vicinanza a chi sta vivendo un momento di grande sofferenza e incertezza. Ma non vogliamo dimenticare tutte le altre realtà (e non sono poche) del territorio veneziano che stanno vivendo uno stato di crisi e di difficoltà. Non vogliamo dimenticare nessuno in questo che sarà, essenzialmente e come nel passato, un momento di preghiera per tutto il mondo del lavoro. Anche per coloro che sono morti durante e a causa del lavoro”.
RASSEGNA STAMPA
In una società in transizione è doveroso, per la Chiesa, mettere insieme le energie positive per «il buon governo» del territorio. Magari creando anche opportunità nuove di formazione dei laici all’azione politica, dopo aver praticato quella sociale. È il senso che il cardinale Angelo Scola, arcivescovo eletto di Milano e amministratore apostolico di Venezia, dà alle «Unità di lavoro per la transizione», «Ultra» in sigla, costituite ufficialmente con un decreto illustrato da monsignor Fabio Longoni, delegato patriarcale per l’azione sociale.
Le prime due Unità sono attive a Venezia e sul Litorale. «È il tentativo – ha spiegato Scola – di creare collegamenti intelligenti fra le diverse realtà del territorio», a partire ovviamente dalla comunità cristiana e da quanto sa promuovere in campo sociale e culturale. «Non si tratta né di centri sociali né di centri culturali, ma di una realtà nuova, non calata dall’alto, puntualmente operativa (quindi non un chiacchieratoio), per dar modo ai diversi protagonisti, cattolici e laici, di muoversi insieme “nella transizione”, proponendo “la vita buona dentro una società plurale” che è la premessa anche di “un buon governo”».
Longoni ha fissato dei paletti: dall’identità relazione al riconoscimento reciproco, alla comunione dentro l’esperienza ecclesiale ma anche con quella civile. Con queste condizioni, però, l’apertura, ha raccomandato Scola, dev’essere a 360 gradi, perché le «Ultra» devono essere «realtà assolutamente dinamiche», magari anche una diversa dall’altra per meglio corrispondere alle esigenze di rigenerazione della popolazione del posto.
Per il cardinale, questa, in sostanza, «sarà una nuova modalità di articolare della dimensione missionaria della vita ecclesiale del patriarcato». Numerosi i sacerdoti e laici che hanno partecipato all’incontro di presentazione a Zelarino: preti dei vicariati, laici impegnati a titolo diverso nei centri culturali o nel mondo sociale, economico e del lavoro sul territorio, responsabili e referenti di uffici diocesani. Scola li ha sollecitati ad attivarsi rapidamente e, al tempo stesso, li ha rassicurati precisando che le «Ultra non vanno a sopprimere nulla dell’esistente», semmai a rigenerarlo».
domenica 3 luglio il card. Angelo Scola ha celebrato la Santa Messa di ringraziamento per la Visita pastorale condotta in questi anni nella diocesi veneziana e conclusasi ufficialmente domenica 8 maggio a S. Marco con l’assemblea ecclesiale svolta alla presenza del Papa.
Le Scuole di Formazione all’Impegno Sociale e Politico (SFISP) del Patriarcato di Venezia e della Diocesi di Padova hanno partecipato a una meravigliosa esperienza internazionale in Germania.
Dal 1 al 5 Giugno 2011 i 38 partecipanti, sotto la direzione di Mons. Fabio Longoni e il sapiente coordinamento della Sig.ra Marisa di Gallo, hanno avuto due indimenticabili incontri con i protagonisti del 1989, l’anno della caduta del Muro di Berlino.
Quest’anno la Germania celebra il bicentenario della nascita del Vescovo WILHELM EMMANUEL VON KETTELER (25 dicembre 1811 Harkotten Vestfalia), famoso per la sua attività pastorale tanto da meritare il titolo di “vescovo dei lavoratori”.
Per questo è stato facile associare a questo anticipatore della dottrina sociale della chiesa la figura ugualmente prestigiosa del Prof. Giuseppe Toniolo (1845-1918) nato a Treviso, studente presso il collegio S. Caterina (zona Gesuiti) a Venezia e laureato in giurisprudenza a Padova, per il quale è attesa la prossima beatificazione.
Il viaggio a dato l’opportunità di conoscere a Lipsia il Prof. HELMUT SCHOLZ, ordinario emerito di chimica presso la locale università, protagonista della “Rivoluzione delle candele” presso la chiesa evangelica di S. Nicola, che in seguito determinato la caduta del Muro a Berlino.
E’ stata una testimonianza commovente che ha provocato l’emozione di tutti i presenti, in particolare per l’introduzione dedicata al “Kardinal Roncalli”, primo fautore nell’aprile 1963 del dialogo tra la Chiesa e gli stati dell’Europa orientale.
A Berlino, invece, Frau ROSWITA ha accompagnato il gruppo SFISP in Bernauer strasse dando modo a tutti di conoscere da vicino ciò che rappresentava fisicamente la divisione di Berlino con il Muro e poi con la visita alla chiesa parrocchiale di S. Michele, dove ha spiegato come abbia vissuto la separazione del proprio nucleo familiare a causa del Muro.
Inoltre, il viaggio ha permesso di conoscere il concetto di Economia Sociale di Mercato, nato nella cosiddetta “Scuola di Friburgo”, il centro della teoria economica neoliberale in Germania. Il fondatore di questa scuola fu WALTER EUCKEN. Suoi validi collaboratori furono WILHELM ROPKE, LUDWIG ERHARD e ALFRED MULLER – ARMACK.
Lo stato per la scuola di Friburgo non doveva agire contro le leggi del mercato, ma nella loro direzione, cioè ai fini di un corretto svolgimento del processo economico.
Per questo, la naturale conclusione del viaggio in Germania è avvenuta nella Cattedrale Cattolica di Berlino con la concelebrazione eucaristica nella solennità dell’ascensione. Perché qui riposa il Card. JOSEPH HOFFNER che nel 1940 ottenne un dottorato in scienze economiche a Friburgo, studiando proprio con WALTER EUCKEN.
Davvero un’esperienza indimenticabile!!
ANDREA PIOVESAN – TREVISO
In questi giorni (1-5 giugno) nella capitale tedesca si sta svolgendo il viaggio della Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico (SFISP) organizzato con la Pastorale Sociale e del Lavoro sul tema:
“1989-2009 vent’anni di cambiamenti / 1961-2011 cinquant’anni di storia”
Sarà la conclusione del lavoro-studio della Scuola di Formazione all’impegno Socio Politico che festeggia il ventennale dalla sua fondazione.
Si vuole fare conoscere soprattutto ai giovani gli avvenimenti di questi ultimi cinquanta anni di storia coinvolgendo anche i giovani della Pastorale giovanile e gli universitari.
E’ possibile consultare tutti i discorsi tenutisi in occasione della visita di Benedetto XVI del 7/8 maggio 2011 al seguente indirizzo:
http://www.ilpapaanordest.it/ita/pagina.asp?id=196
La sezione è suddivisa per le due giornate e i luoghi toccati dalla visita.
Programma della visita, la celebrazione ad Aquileia, la messa a San Giuliano sono solo alcuni dei documenti che è possibile consultare nel portale dedicato a questo importante evento che ha interessato il nostro territorio.
Il materiale riguardante la visita del 7/8 maggio 2011 di Benedetto XVI lo potete trovare all’indirizzo ilpapaanordest.it.